lunedì 7 novembre 2011

La monodieta

Nel panorama del benessere esistono tanti tipi di diete e regimi alimentari più o meno noti e pubblicizzati. Dieta vegetariana, vegana, macrobiotica, cinese, kousmine, dissociata e così via. Dal punto di vista però della dieta come pratica depurativa, e non per perdere peso, si hanno delle soluzioni più o meno drastiche che partono dal digiuno estremo appunto fino ad arrivare alla monodieta. Ma di che si tratta?

E' possibile che molti abbiano sentito parlare della “dieta dell'uva”, pubblicizzata molto spesso, ebbene questa è una classica monodieta, cioè un'alimentazione costituita da un solo alimento vegetale (frutta o verdura). Questo tipo di dieta può durare da 2 a più giorni, in cui non è detto che si debba consumare lo stesso tipo di frutta o verdura. Ad es. ad ogni pasto si può scegliere una verdura diversa o un frutto diverso. La monodieta è sicuramente meno gravosa di un digiuno totale o anche solo liquido. Ed inoltre non limita la quantità dell'alimento che si è scelto di consumare. Non è pericolosa, se ovviamente seguita con criterio e può dare ottimi risultati in poco tempo. Affinché non ci sia pericolo è bene porre attenzione a patologie se presenti, come ad es. un tasso glicemico molto alto determina il fatto che non si possa scegliere un frutto molto ricco in zuccheri. La monodieta può essere condotta anche con un intento ben specifico, ad esempio l'uva, citata prima, è un ottimo diuretico e depurante, pur essendo molto dolce; l'ananas va benissimo per contrastare la ritenzione idrica. Al posto di ortaggi e frutta si può scegliere anche un alimento integrale che sicuramente dona più energia ed è indicato per persone costituzionalmente gracili.